Filologia Greca

Tanino De Santis

Sibaritide a ritroso nel tempo


1960, 60-XX / 80 pp., 20 tav.
Brossura, 17 x 24 cm
3 piante
ISBN: 8870622428
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    Siamo alla fine delle prime ere geologiche: il sistema orografico calabrese va trovando nel corso dei millenni il suo assetto definitivo, tra i boati degrimmani sconvolgimenti che accompagnano la scomparsa della Tirrenide. Il granito della Sila ed il calcare del Pollino si schiudono in un abbraccio degradante sullo Jonio, per far posto ad un. lembo di terra venuto come Venere dalle acque, quasi valva gigantesca di una conchiglia di marna, di sabbia, di detriti ed immota al fondo di un mare di cieli azzurri tersi: una di quelle conchiglie che cominciavano intanto quel processo di fossilizzazione che ce le farà rinvenire poi qua e là, intatte e belle, ai giorni nostri, in tanta copia da fornire il nome ad un fiume carico di storia: Kochilicm (1) - Conchilium - Costile, che ancora è il Sybaris. Stando alla natura piuttosto recente ed alla iniziale impraticabilità del suolo, oltre che per la mancanza di reperti paleolitici — ma non sono state esplorate tutte le caverne ed i ripari vicini — non possiamo risalire molto nel tempo circa la comparsa dell’Uomo nella Piana. E nonostante la presenza in Calabria di k jòkkenmófàlìng mousteriani rinvenuti (2) nella grotta di Torre Talao, presso Scalea. I primi segni di vita comunque son da attribuire al periodo olocenico, certo in relazione alla diffusione della razza mediterranea, in concomitanza al raggiungimento nella zona dell'optimum di clima.