Pittura

Giorgio Leone

Icone di Roma e del Lazio

2 vols.

Repertori dell'Arte del Lazio, 5-6
2013, 522 pp., 90 ill. col., 450 ill. b/n, 32 tav.
Brossura, 24 x 28 cm
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ISBN: 9788882657314
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  • Abstract

    The task that Giorgio Leone undertook to publish the catalogue of icons to be found today in Rome and Lazio is phenomenal. I really mean this in every sense. He did not only prepare a catalogue of 369 icons, which is amazing in itself, but he also wrote an entry for each one of them, in which the history and provenance of the icon, an accurate description of the work, a detailed documentation of every single inscription that has survived on it, comparative iconographic and stylistic material that supports its dating and finally an exhaustive bibliography. Just imagine the kind of labour that Giorgio Leone has put in it. He must feel really proud to have given to us but also to future generations such a reference book that everybody will use with great pleasure.

    Maria Vassilaki

    Ricognizione territoriale e bibliografica degli esemplari di pittura su tavola presente nel Lazio che la storiografia specialistica inserisce nel novero delle icone, indipendentemente dalla cronologia e dal rapporto con la produzione greco-bizantina. Il repertorio, quindi, si snoda partendo dal gruppo delle icone romane tardo antiche, sulle quali la critica da tempo si è soffermata presentandone l'originalità nel contesto storico-artistico della diffusione dei modelli bizantini, soffermandosi sui più interessanti esemplari medioevali, che informano della perpetuazione di alcuni tipi antichi - tra cui la Madonna della Carbonara di Viterbo, la Madonna Advocata di Palazzo Barberini e il Salvator mundi di Sutri - e dell'inserimento di nuovi tipi contemporaneamente ai riflessi della pittura meridionale, come nel trittico di Amaseno, nella Madonna della Cantina di Gaeta e nella Madonna col Bambino del museo civico di Viterbo, passando alle icone cretesi, quelle russe o dell'Europa dell'Est e le altre più specificamente veneziane dei secoli più propriamente moderni, come le tre icone romane della Glycophilousa di San Francesco a Ripa, della Madonna del Soccorso della chiesa di Sant'Alfonso de' Liguori e del San Basilio di Sant'Atanasio, alle quali si aggiunge la piccola Pietà di Montecassino, fino a concludersi con la presentazione delle più importanti icone realizzate nell'Ottocento nell'ambito della ripresa cultuale e storiografica dell'immagine di culto medioevale. Le immagini saranno commentate da una breve scheda tecnica e storico-critica e da un saggio introduttivo che indaga e ripercorre l'evolversi della fortuna storiografica delle icone nella storia dell'arte italiana (G.L.).

  • Indice

    Sommario I Tomo: Presentazione di Rossella Vodret; Presentazione di Anna Imponente; Introduzione di Valentino Pace; Introduzione di Maria Vassilaki; Introduzione di Giovanna Parravicini; Introduzione di Michel Berger; Icone di Roma e del Lazio: avvertenze e precisazioni a guisa di premessa di Giorgio Leone; Repertorio.

    Sommario II Tomo: Tavole; Appendice: Iscrizioni in greco di Andrea Fullin; Iscrizioni in latino e in italiano di Giorgio Leone; Iscrizioni in slavo di Marco Yaroslav Semehen; Iscrizioni in arabo di Samy Hammouda; Glossario; Bibliografia ; Indice dei pittori e degli ambiti di produzione; Indice dei luoghi; Indice iconografico; Indice dei titoli devozionali; Indice delle denominazioni; Collaborazioni e Ringraziamenti.

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