Benvenuto nel nuovo sito de "L'Erma di Bretschneider". Per una migliore navigazione assicurati di utilizzare la versione aggiornata del tuo browser.
Per scaricare la versione aggiornata del browser preferito clicca uno dei seguenti link:
Hai bisogno di assistenza? Clicca qui
In che termini la mobilitazione sessantottesca ha sconvolto i dibattiti in corso rimodellando le fisionomie di artisti e critici? Quali i propositi nell' agenda dell' intellettuale rinnovato? Che forme visive ha assunto il suo impegno? Ecco alcuni interrogativi alla base di questo studio dedicato all' Italia artistica tra anni Sessanta e Settanta. Alla luce delle coeve rivendicazioni sociopolitiche, e affidandosi al vaglio di documenti di prima mano, l' autore indaga le ideologie, le manovre, i riposizionamenti di una generazione che mai come allora èandata riconoscendosi nel binomio arte-vita e ha tradotto il proprio impegno nella partecipazione attiva ai fatti del presente. Si entra dunque nel cuore di un tema che, di fatto, tra adesioni corali e resistenze tenaci, ha rappresentato un confronto obbligato anche per l' intera categoria artistica.
Sommario:
Introduzione. - I. L' impegno nel presente. II. La critica riflette. III. Un altro panorama. IV. Un' arte per la rivoluzione? - Appendice documentaria. - Bibliografia.
Fabio Belloni (Ferrara 1980). Dopo essersi dottorato in Storia dell' Arte presso l' Università degli Studi di Udine, ha condotto attività di ricerca presso lo stesso ateneo. Nell' Anno Accademico 2013-2014 è stato fellow del Center for Italian Modern Art di New York. Tra le sue pubblicazioni: La mano decapitata. Transavanguardia tra disegno e citazione(2008), Un' idea di pittura. Astrazione analitica in Italia, 1972-1976 (con V. Gransinigh, 2015).
Introduzione
I. L' IMPEGNO NEL PRESENTE
Il dilemma: continuità o rifiuto?
Non con il Pci. Con l' ultrasinistra, forse
L' utopia come metodo
Un libro chiave
Debiti marcusiani e affini
Antefatto: una vacanza conviviale
Nuove fisionomie per il critico militante II. LA CRITICA RIFLETTE Il critico che non interpreta non è il critico che rifiuta
Tra afasia e crito-oggetto Senza violenza, né dittatura: il critico tecnico dell' informazione
Una critica selezionante e giudicante, pettegola, predatrice e assassina Sontag, Lippard, Siegelaub, Dubuffet, Barthes, Adorno, Horkheimer: contro l' interpretazione Critica d' arte come storia dell' arte
III. UN ALTRO PANORAMA La fine del banchetto
Querimonie
Un' arte della maggioranza silenziosa IV. UN' ARTE PER LA RIVOLUZIONE?
L' osceno matrimonio tra arte e società
La rivoluzione a programma
A che punto siamo della lotta di classe?
Una mostra a tema: la rivoluzione
Falce e pennello
Iconografie per un antifascismo militante
Cerimoniali di messa a morte: ideologie dell' autoesclusione Rispettare le priorità politiche: un caso emblematico APPENDICE DOCUMENTARIA
BIBLIOGRAFIA