Epigrafia
  • Acquista
  • Acquista
    •   Persona giuridica

      Edizione cartacea

      Formato: Brossura
      ISBN: 9788891310071

      € 562,00 € 562,00 € 562,00

      eBook

      Formato: PDF
      ISBN: 9788891310095

      € 562,00 € 562,00 € 562,00

    •   Persona fisica

      Edizione cartacea

      Formato: Brossura
      ISBN: 9788891310071

      € 225,00 € 225,00 € 225,00

      eBook

      Formato: PDF
      ISBN: 9788891310095

      € 180,00 € 180,00 € 180,00

  • Abstract
  • Indice
  • Per saperne di più
  • Abstract

    Epigrafia Italica 2 si occupa dei documenti inscritti in antico su lapidi, bronzo, terracotta, e manufatti di varia natura, pervenutici dai popoli che hanno abitato e, bisogna dire, civilizzato l'Italia. L'opera, di grande impegno, appartiene ad una disciplina che resta, nonostante tutto, una novità: il nuovo è rappresentato dalla qualifica che fa riferimento agli Italici, che sono tuttavia anche i Latini, con i Romani, nei primi momenti della loro storia, e gli Etruschi, come risulta evidente nell'opera che qui si presenta quale seconda edizione, notevolmente ampliata, emendata dove occorre, e arricchita di nuovi, rilevanti, testi. Questi popoli Italici fanno sentire fra noi la loro voce con quanto ci hanno tramandato nei loro documenti epigrafici; per quanto riguarda gli Etruschi si tratta di una storia interrotta e ricostruibile con enormi difficoltà, per altri si può invece scrivere e parlare di "contemporaneità" perché il loro messaggio è tuttora presente, e presente a tutti gli effetti in due delle loro lingue ancora in uso, il latino e il celtico; di quest'ultimo, pur fuori dei nostri confini nazionali, abbiamo tra Lombardia e Piemonte i più antichi documenti inscritti, come vedremo alle singole attestazioni epigrafiche. Non poche parole nella lingua parlata ci vengono da questi popoli scomparsi oppure assimilati nel mondo romano-latino. Messapi, Piceni, Siculi, Veneti, con Osci, Umbri, Reti e Camuni, trovano in Epigrafia Italica 2, come già nella prima edizione del 1982, la ribalta a cui il pubblico degli studiosi, e non solo, può guardare, affrontando, insieme all'Autore, gli enigmi e le rivelazioni che l'impegno nella ricerca porta in primo piano. Allora si trattò di una novità importante, come dimostra il rapido esaurirsi della edizione, ma ancora adesso l'intrapresa si presenta con le sue caratteristiche innovative. Con quest'opera l'Autore descrive una documentazione che è lecito definire "ufficiale", anche quando è particolare e personale, come avviene quasi sempre nei titoli funerari, ricchi questi tuttavia di dati di interesse generale, per definire, accanto ai grandi testi, il quadro linguistico, etnico e culturale dell'Italia antica prima di Roma.

    Alessandro Morandi
    è stato per oltre quarant'anni assistente, ricercatore, docente e professore di Epigrafia Italica e di Etruscologia e Antichità Italiche presso "La Sapienza" a Roma; ha scritto diverse monografie e numerosi articoli su temi epigrafici concernenti i linguaggi di tutta l'Italia preromana con particolare interesse negli ultimi anni per il mondo nord-italico, altrimenti designato come "nord-etrusco", segnatamente per le lingue dei Celti, dei Reti e dei Camuni. Ma non ha tralasciato altri aspetti particolari, religioni, arte, e ideologie delle civiltà dei popoli dell'Italia antica prima del dominio di Roma, basilari per una approfondita comprensione del dato epigrafico. Per anni ha lavorato, in collaborazione con altro ricercatore, alla compilazione dellIndice Lessicale etrusco, edito poi nel 1978 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche come primo e fondamentale volume del Thesaurus Linguae Etruscae. Fra le sue opere ha spicco e rilievo per la novità in senso assoluto soprattutto Epigrafia Italica, Editrice L'Erma di Bretschneider, del 1982, negli anni esaurita, rispetto alla quale la presente costituisce la seconda Edizione; questa ampliata e resa in qualche modo urgente causa l'eccezionale incremento del numero di iscrizioni, alcune di grande importanza, in tutte le regioni della Penisola e nella Sicilia anellenica. Della medesima Casa Editrice sono Epigrafia di Bolsena etrusca, 1990, e il Cippo di Castelciès nell'epigrafia retica, 1999, che l'Autore ha realizzato percorrendo itinerari di ricerca, è necessario precisare, inconsueti, votati in particolare alla valorizzazione di realtà "regionali" poco note, tema che, arricchito di nuovi dati, è a fondamento di questa nuova Epigrafia Italica 2; ad essa si è voluto dare nel titolo con la cifra numerica un adeguamento al gusto, tutto moderno, di marcare esteriormente la continuità di un'opera di successo.

  • Indice

    PRESENTAZIONE
    Abbreviazioni bibliografiche
    Altre abbreviazioni
    Simboli epigrafici
    Epigrafia Italica. Storia e limiti della disciplina
    I popoli dell'Italia antica

    ITALIA CENTRO-SETTENTRIONALE E ITALIA MERIDIONALE
    Etrusco
    Latino e Falisco
    "Nord-Piceno
    Proto-italico e Piceno
    Umbro-Sabellico: Umbro minore, Tavole Iguvine, Osco della Campania e del Sannio-Frentania, Osco meridionale-Bruttiumd e Messina, Sabellico minore
    Apulo e Messapico
    SICILIA
    Siculo
    "Sicano
    Elimo

    ITALIA SETTENTRIONALE
    Veneto
    Retico
    Celtico
    Camuno
    Appendice I
    Appendice II

    EPIGRAFIA MONETALE

    INDICI ANALITICI
    Indice lessicale
    Indice di concordanza epigrafica
    Elenco delle Tavole

  • Per saperne di più
    Leggi le prime pagine Leggi le prime pagine Leggi le prime pagine